Cosa c’è da sapere per ristrutturare casa

Sapete tutto su come procedere per ristrutturare casa? Finalmente potrete rinnovare il vostro ambiente e magari ottenere incentivi statali per risparmiare, infatti lo stato oggi permette di recuperare il 50% delle spese in 10 anni.

Prima di procedere, però, è necessario andare per ordine, innanzitutto scegliendo, in base alle esigenze abitative e agli aspetti economici, che tipo di ristrutturazione intraprendere.

Ecco una lista di punti chiave, utili a procedere per gradi:

  • affidatevi a un professionista;
  • individuate le vostre priorità e i lavori da svolgere;
  • ipotizzate il budget da investire;
  • preventivate i lavori;
  • fornite i documenti che abilitano l’esecuzione dei lavori e acquisite le certificazioni necessarie;
  • formalizzate la fine dei lavori ed eventualmente aggiornate i documenti catastali.

Quando rivolgersi a un tecnico?

Quando i lavori richiedono una maggiore competenza tecnica è consigliabile rivolgersi a un tecnico, in particolar modo, quando si vogliono demolire e ricostruire delle pareti, attività che prevedono le seguenti fasi: demolizione, finiture, richiesta di preventivi, controllo dei costi e dei prezzi proposti, ecc…

In che modo è possibile quantificare i lavori?

Una volta individuate le vostre priorità potrete decidere se i lavori di ristrutturazione saranno completi o parziali. La valutazione avviene in base all’entità dei danni da risolvere, quindi, se si tratta semplicemente di riordinare o, al contrario, di ristrutturare interamente.

Nel caso di una ristrutturazione completa della casa, innanzitutto, bisogna comprendere la cifra economica a disposizione per l’investimento e successivamente richiedere preventivi dettagliati, che verranno quantificati in base agli spazi da ristrutturare e ai materiali da utilizzare.

Quali sono i tempi necessari?

L’elaborazione dei progetti è il primo passo che richiede una certa attesa, e una buona parte dei lavori, oggi, possono procedere con autorizzazioni abbastanza rapide, per esempio le Comunicazioni di Inizio Lavori Asseverate (S.C.I.A o D.I.A.), che richiedono circa 30 giorni per iniziare.

Nel caso di vincoli specifici è necessario procedere con autorizzazioni appropriate e i tempi di esecuzione per una ristrutturazione parziale, possono comportare l’impiego di circa 2 mesi.

Come accennato all’inizio dell’articolo, lo stato mette a disposizione incentivi e detrazioni fiscali per le ristrutturazioni.

Attraverso la dichiarazione dei redditi, e in seguito alla dovuta presentazione dei documenti, è possibile richiedere incentivi e detrazioni, qualora si avessero i requisiti necessari. Prima di procedere con le richiese bisogna distinguere il tipo d’intervento, indentificare il periodo di esecuzione dei lavori e definire l’importo delle spese, sulla base di queste informazioni viene definito un limite di spesa massimo ammesso.

La legge n. 90 del 4 agosto 2013 ha introdotto una serie di agevolazioni fiscali a favore di contribuenti che abbiano in atto interventi edilizi, agevolazioni che sono state prorogate fino al 31 Dicembre 2017, con la legge di Stabilità 2016, che suddivide le detrazioni fiscali come segue:

  • detrazione fiscale del 65% per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente;
  • detrazione del 65% per interventi di messa in sicurezza compiuti su edifici siti in zone ad alto rischio sismico, realizzati dopo il 4 agosto 2013;
  • detrazione del 50% per un tetto massimo di spesa di 10.000 euro, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza, solo per arredare immobili che sono oggetto di detrazione del 50% per interventi di ristrutturazione.

Come distinguere le tipologie d’intervento di ristrutturazione?

Abbiamo principalmente 2 tipi di interventi:

  • gli interventi di manutenzione ordinaria riguardano la sostituzione integrale o parziale di pavimenti, rivestimenti e tinteggiatura (possono comprendere lavori di parti comuni condominiali);
  • gli interventi di manutenzione straordinaria riguardano la sostituzione di elementi edilizi, anche strutturali (eseguiti su singole unità abitative), come l’installazione di ascensori, struzione di scale, ricostruzione dei muri interni, sostituzione di infissi, realizzazione di recinzioni, sostituzione dei solai, sostituzione dell’impianto elettrico, riparazione dell’impianto idraulico, ecc…

In conclusione, è davvero giunto il momento di dare una rinfrescata alla casa!